Generalità
La
Drogheria
è avamposto sud per far fronte alle esigenze di benessere
della popolazione: dai medicamenti ai rimedi, dalla cosmesi alle
essenze, dai veleni agli antidoti per l'uso quotidiano.
Situata
nella zona vecchia della città, è edificata sulla linea di confine
tra la Contea di Blacksbury e Castelville. Si accede alla Drogheria
passando per la piazza o direttamente dalla Main, la strada
maestra che circonda Lazarus e collega tutte le Contee. Non si
distingue nel suo complesso dalle altre costruzioni del centro, condividendone su due lati i vicoli. Un lato è esposto
direttamente sulla Main per raggiungere facilmente la ricca
vegetazione selvatica del bosco per le esigenze erboristiche. La
Drogheria conta un massimo 100 mq diviso in quattro vani. La restante
parte è impiegato per le serre e magazzino. Il piano
superiore è impiegato per la residenza privata dei guaritori e vi si accede tramite una rampa di scale
in legno interno dalla zona privata di uguale metratura. Ci
sono altri stabili chiusi accanto di cui l'identità dei proprietari
è ignota.
Descrizione
- Ingresso: la porta d'ingresso è in massiccio legno di pino con delle decorazioni in rilievo a foglia. Nella parte superiore ci sono dei piccoli vetri opachi in cui si può intuire se dentro la luce è accesa oppure no. Non ci sono insegne che indichino il luogo ma una lanterna con una candela, quasi sempre accesa che emana una fioca luce biancastra che si perde nei vicoli. Quando si entra, tintinna un campanello in ottone posto al di sopra della soglia annunciando l'arrivo dei clienti.
- Ingresso: la porta d'ingresso è in massiccio legno di pino con delle decorazioni in rilievo a foglia. Nella parte superiore ci sono dei piccoli vetri opachi in cui si può intuire se dentro la luce è accesa oppure no. Non ci sono insegne che indichino il luogo ma una lanterna con una candela, quasi sempre accesa che emana una fioca luce biancastra che si perde nei vicoli. Quando si entra, tintinna un campanello in ottone posto al di sopra della soglia annunciando l'arrivo dei clienti.
-
Area Vendita: il salone principale in cui ogni cittadino può
acquistare ogni tipo di medicamento, cosmetico e in alcuni casi anche
veleni, utili per scongiurare epidemie per la profusione di animali
di dubbia provenienza. La stanza è rettangolare, sulla sinistra la
parete è rivestita da un mobile di legno scuro, formato da mensole,
vetrine e cassettini. Una folta esposizione di barattoli e bottiglie
etichettate e raggruppate per utilizzi. Un bancone, dove ogni
erborista può lavorare, munita di bilancia in ottone, pestelli di
diverse dimensioni, sia in legno che in pietra. Davanti all'ingresso,
un camino vecchio stile dove una pentola pesante in metallo che ha
sempre acqua calda. Due panche per l'attesa incorniciano l'ingresso
al piccolo corridoio sulla destra.
Troviamo
tre stanze, una vicina all'altra.
-
Astanteria: a sinistra. Uno stanzone dall'arredamento
piuttosto pratico e di facile pulizia, munito normalmente di brande ma può ospitarne molte in caso di estrema necessità. Le
finestre sono poste alte con delle grate e tra esse una cassettiera
per la biancheria in uso e degli ospiti. Un camino riscalda
l'ambiente e un separé rivestito di stoffa bianca per il cambio
d'abito.
-
Zona Medicale chirurgica: stanza dentro
all'Astanteria. Arredamento del tutto assente per facilitare quindi
le operazioni e le pulizie con una zona “spettatori” per
consentire agli altri Guaritori di assistere per scambiare esperienze
e migliorare le proprie pratiche e conoscenze. Comprende un carrello
che ogni Guaritore riempe secondo le proprie esigenze, un tavolo e moltissimi candelabri.
-
Spezieria, Piano superiore e Laboratorio privato: è
la più grande e di forma rettangolare con delle scale che porta al piano superiore. Sul fondo una finestra alta
munita di grata a cui è stata aggiunta una tendina come a tutte le
finestrelle per evitare i guardoni e brande per le nottate dei
Guaritori. Contiene una cucina capiente che
provvede al fabbisogno dei malati e dei Guaritori e a tutte quelle
incombenze che si possono risolvere li dentro. E' munita di una stufa
a legna che rende l'ambiente particolarmente caldo e di un tinello
con vasca per l'acqua in pietra. L'acqua viene prelevata vecchio
stile di tiraggio da qualche pozzo. A volte l'acqua può mancare e si è costretti a portarla con
i secchi. Un piccolo spazio, con dei divisori, è destinato al
laboratorio per poter operare alle proprie composizioni complesse in
totale sicurezza e lontano dallo sguardo altrui e uno scaffale come
magazzino per la posa di erbe particolari e altri elementi utili per
il laboratorio o per il cibo. Il piano di sopra è zona privata destinata all'alloggio dei Guaritori che sono costretti ad impiegare molto tempo della giornata al servizio dei clienti e degli ammalati.
La Drogheria è un'ambiente accogliente, illuminato dove serve, senza infastidire i malati. Per niente di lusso, mantiene uno stile casalingo e dal tocco fin troppo femminile nel suo ordine. L'odore tipico è quello delle piante officinali bruciate per rilassare i nervi, delle erbe aromatiche e nei casi più estremi anche di sangue e dolore.
La Storia (pubblica)
Nessuno
direbbe mai che la Drogheria abbia le sue radici nel lontano 39 Anno Domini
nella cronaca tumultuosa della città... quando la sede del LadNews
viene bruciato e Miss Mary Whitless (oggi Lancaster) perde il suo scopo, offre un modo al
destino di cambiare le carte in tavola.
La
storia ufficiale racconta che la ragazza diviene la prima Guaritrice
della Marchesa Alecto Mathilda Marguerite Tudor assieme al Conte Trevor Cesar Gaylord Tudor offrendo il suo contributo nel campo
dell'Arte Medicale con diversi testi purtroppo andati perduti. Questo
nome -Whitless- rimane impresso nella storia della città e anche a
Casa Lancaster come identificativo del luogo e per via delle
vicissitudini accadute (pare abbia avuto un figlio illegittimo in
pieno stile Blacksbury ma mai accertato) e con l'apparizione della parente, si
racconti sia la sorella, Elias Whitless che dopo la sparizione di
Mary, ha assunto il ruolo di Guaritrice Erudita con la profonda
simpatia e contributo di Casa Lancaster alla quale pare volesse farne
parte e con un legame profondo con l'Anonimo Visitatore che già
girava alla ricerca della sua strada prima della costruzione del
Teatro e infine, anche lei, scompare immersa nei densi misteri dei Bassifondi a labirinto di Blacksbury.
Come
si sa, Blacksbury ha le sue regole e protegge la sua gente che non
ama parlare di queste cose preferendo far cadere nell'anonimato
proteggendo ciò che alla fine è diventato un tesoro per la
"Laddington del Sud" come ogni affiliato Lancaster è
destinato ad essere. Dopo la vicenda, la Drogheria chiude i battenti
lasciando tutto nelle mani del Signore. Viene riaperto con orario ridotto sotto la
sfortunata Grace Anderson che ha segnato in modo sfavorevole sia la
Drogheria che l'Ateneo stesso a causa delle insidie che Laddington
nasconde nell'ombra di cui in molti pettegolano. La Drogheria non ha un bilancio
particolarmente positivo in questi anni fino alla scomparsa della
ragazza nel 45 Anno Domini.
Grazie ad una lunga trattazione della famiglia Lancaster e la "gente" di Blacksbury, la struttura viene concessa in gestione alla famiglia Tudor offertasi per migliorare la situazione sociale e politica e viene fatto qualche miglioramento strutturale per renderlo agibile, definendo la sua parte commerciale soprattutto. Per alcuni mesi la Drogheria ospita diversi Guaritori che collaborano con l'Ordine dei Depositari per approfondire la Conoscenza sotto la sorveglianza di Guaritori esperti come Miss Lucy Euphemia Stripes Luminare di Scienze Naturali e la stessa Marchesa Alecto Mathilda Mergurite Tudor.
L'Ordine dei Guaritori
Anche
se ha una stesura rudimentale con la sua fondazione assieme a Miss Mary Lancaster, nell' autunno del 46 viene riconosciuto in modo ufficiale ed effettiva per volere di Sua Grazia Lady Alecto M.M. Tudor dopo averne vagliato la promettente attività.
Il
periodo fiorente della Drogheria inizia con il grado di Luminare di
Mrs Alison Bridget White che dopo un lungo periodo da apprendistato ne
prende il posto come prima Guaritrice dell'Ordine della nuova era.
In
quest'ultimo anno la città viene scossa da diverse vicissitudini:
epidemie, esuli di guerra, massacro della Main e la Drogheria
nel suo piccolo riesce a far fronte a quasi tutte le difficoltà con
grande stupore di chi pensava che sarebbe finita come i suoi
predecessori.
In
questo frangente la ex Rettrice Alecto assume il comando
come Guaritore Erudito e al suo seguito si aggiungono
altre figure di guaritori come Miss Alysia Blackwood (ex soldato dell'Esercito) e Miss Abbey Ichabod. Il
prestigio di nuovo acquisito della Marchesa viene meno a causa dei
suoi modi sfuggenti e per suo stesso volere, cede il suo incarico
alla borghese Mrs Alison Bridget White futura Lady Tudor. Purtroppo poco tempo dopo scompare e oramai Lady Alecto ha preso il ruolo di Velenista lasciando alla promettente Lucy Euphemia Stripes il ruolo di Guaritore Erudito. Ad oggi, l'Ordine dei guaritori è rimasta salda nonostante tutte le difficoltà.
Nessun commento:
Posta un commento