martedì 30 settembre 2014

La Casa del Dimonio - Atto II


30 Settembre 45 A.D.
Contea di Nottingale 
Nella fascia centrale della zona, ci sono le residenze eleganti dei più ricchi: nobili e i borghesi che si tengono vicino i fulcri principali dell'intrattenimento mondano cittadino. Il Corso: dove ci sono le botteghe che vendono materiali di prima qualità ed oggetti più stravaganti ad alto costo; il Club: punto di ritrovo giornaliero delle fanciulle perbene e del pettegolezzo cittadino; il Vauxhall Garden: un centro di svago e d'intrattenimento raffinato giornaliero e notturno fra ricchi spuntini e sfrenate danze notturne. Ai margini troviamo i plebei, artigiani che non hanno una condizione misera come i contadini del villaggio di Paddington che hanno trovato lavoro e di che vivere vicino a clienti danarosi disposti a soddisfare i loro numerosi capricci anche se, con orari di lavoro improbabili. C'è un perpetrarsi di una voce che parlano in modo tanto cattivo di Gregory Street e di quanto sia accaduto in quel luogo. Nessuno sa se l'ex Caporale sia tornato a vivere nell'abitazione ma i vicini, residenti accanto all'edificio, tanto celermente, si ritrovano con bagagli e mobili sul vialotto per i traslochi nella volontà di vivere altrove per stare lontano dalla "Residenza del Dimonio" per evitare conseguenze nefaste o possibili possessioni che hanno terrorizzato la città per i primi mesi dell'anno 45 A.D. Nessuno vuole averci a che fare e tantomeno calpestare quel luogo anche se non mancano appassionati di argomenti strani che si avvicinano per vedere "l'attrazione" ma non per entrare o toccare i muri di quell'edificio e terminato il "momento adrenalinico" se ne vanno per continuare a sparlare sulle vicende accadute fra le mura di quella casa e facendo i nomi di Lavander - Perduta dell'Eden -, Mrs Bradley e Blackwood rivolgendo loro occhiate diffidenti. Dall'essere accusate come vittime o serve del Dimonio, sono passate ad essere iellate per il coinvolgimento nella situazione e molte persone si tengono lontano per paura di essere contagiate da questo "morbo spirituale" di difficile cura. La tensione nella zona è alta ma non sfocia ancora nella violenza, è tutto sotto controllo ma si mormora la parola vendetta o espiazione. Qualche sacerdote passa davanti all'abitazione per rivolgere le sue benedizioni alla casa per scongiurare il maleficio.

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