venerdì 1 gennaio 2016

L'avvento - Atto I


Anno Domini 47 d. Y
Laddington inizia questo nuovo anno con un risveglio pigro e silenzioso.
I festeggiamenti sono conclusi e vige un piacevole silenzio, questo è quanto l'apparenza mostra a chi osserva la città con occhio sbrigativo e privo di particolare attenzione. 
In tutte le contee vige una sinistra calma, il cielo è cupo abbastanza da sembrare in un perenne crepuscolo, i fiocchi di neve si posano sul terreno candidi e cristallini ad imbiancare la città dormiente.
Silent Hill porta con se solo il bisbiglio del vento a sfiorare le bianche colline, il villaggio dei contadini dalle finestre spente, la superfice del Lazarus le cui acque sono perfettamente immobili, i magnifici giardini del Vauxhall che svela la sua magnificenza nella sua vuotezza e il labirinto desertico di Blacksbury nel suo pericoloso fascino. 
In questo panorma innevato, c'è una presenza che oltre alla coltre grigia si staglia, una presenza di minuta stazza e apparentemente innocuo che calpesta irriverente i prati e si affianca così al rigoglioso bosco della Contea di Lazarus, vaga curiosamente ad osservarsi attorno perdendosi in pensieri impronunciabili, le labbra sottili vanno a muoversi per bisbigliare parole comprensibili
<Sono di nuovo, qui >

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