venerdì 15 gennaio 2016

L'avvento - Atto IV


Contea di Blacksbury: nuovamente, il Messiah è al centro dei pettegolezzi tra artigiani, pescatori e persino delle ancelle bigotte dell'Ordine Morale. Durante la notte scorsa, un gruppo di uomini si sono presentati armati di forconi e fiaccole davanti alla nota bettola pieni di cattive intenzioni. Uun giovane ed impavido forestiero che è andato a vedere, è tornato avvisando prontamente la sala di fuggire lontano, spaventato da qualcosa di sinistro ed oscuro. Lo scontro a tarda notte è stato inevitabile con una certa fortuna del proprietario: per via della pioggia torrenziale, il locale era gremito di inglesi e gallesi che hanno difeso il loro amato luogo di ristoro da quelli che poi qualcuno ha identificato come sporchi irlandesi. I sospetti cadono sulla concorrenza: il Saint Patrick. A loro volta hanno udito la voce nella quale i lupi che infestano Paddington sono stati addestrati e mandati da Bob per far calare quindi gli introiti della concorrenza. Lo scontro fu sanguinosissimo con la presenza della nuova sguattera Ginger Addams e anche dell'Allieva Artista Elysium Green, qualcuno spiffera che c'erano anche gli "uomini di Blacksbury". Durante lo scontro che vede gli Irlandesi in vantaggio, dall'ingresso sono entrati dei lupi, non si sa se sono grossi cani oppure gli stessi lupi di Paddington, c'è chi dice che sono gli stessi e che hanno aggredito solo gli Irlandesi lasciando indifesi gli altri ribaltando la situazione in atto con la vittoria degli avventori del Messiah, non migliorandone la reputazione di gente proselita al Demonio. I feriti che si contano però sono tutti causati da armi da taglio e nessuno dei lupi ha ferito gravemente gli uomini che al termine dello scontro se ne sono docilmente andati via con lo sbigottimento di qualche cacciatore che ha colto la stranezza. Tutto è tornato alla normalità e anche la bettola, il locale di nuovo in ordine. 

martedì 12 gennaio 2016

L'avvento - Atto III


Contea di Blacksbury: un'altra "allegra" notte si è consumata fra le mura del Messiah, fra rissa e tentativi di incendio da parte di un irlandese che è accorso ad istigare un pò di avventori inglesi della nota bettola "il Messiah". Le dinamiche sono ancora piuttosto confuse ma secondo il racconto di uno dei presenti dalla lingua molto lesta, un irlandese ha cercato di dare fuoco al noto locale alla quale si sono sentite le grida anche del noto proprietario Bob per avvisare i presenti... che però nessuno ha visto. La scazzottata è proseguita con l'aggiunta di un'Abbey pronta a rompere bottiglie sulla testa dei malcapitati al suo bancone e della neo Sguattera del Messiah di nome Ginger Addams che si è fatta valere mettendo a terra un omone di origine Scozzese guadagnandosi una certa stima dei presenti per questa "piccoletta che si è fatta valere". Le origini di questo tentativo di rivolta si sostiene che sia per il fatto che dei lupi (nella quale si vocifera che altro non sono che cani addestrati), mandati dal noto proprietario per poter fare una concorrenza sleale nei confronti del Saint Patrick. Quello che è stato è che gli avventori con qualche ammacco si sono divertiti e la rissa è stata prontamente sedata dall'intervento di una bionda donna, nota nell'ambiente per sapersi difendere più che bene anche a davanti a più uomini. Le chiacchere sono giunge anche al Club nella quale le bigotte hanno mostrato sdegno nei confronti di donne tanto "immorali" da seguire una via non adatta a loro, sopratutto l'esclamazione "dalle plebee non si può aspettare niente di più" domina l'atmosfera di ipocrisia e falsa indifferenza, i pronostici sulla loro fine sono un passatempo danaroso con cui scommettono tanto per far trascorrere il loro noiosissimo tempo fra un centrino ad uncinetto e una fumante tazza di tea.

venerdì 8 gennaio 2016

Chiusura dell'Ateneo / Ordine dei Custodi del Sapere - ATTO I

8 Gennaio 47 AD.
Contea di Castleville
(Tutti i personaggi sono a conoscenza di questa voce in on game)

L’annuncio della Rettrice è giunto in modo tanto inaspettato da lasciare sbigottita una popolazione impreparata. Qualche voce di corridoio aveva lasciato trapelare dell’incontro previsto per il giorno successivo all’Epifania, nella Sala delle Riunioni della Cancelleria Reale, al quale erano presenti diverse personalità, eterogenee per ruolo, ceto sociale o potere acquisito negli anni tramite favori.
L’incontro si è svolto con discrezione, senza la dovuta attenzione pubblica, com’è nello stile della Rettrice. Tuttavia, nel corso delle ore, la notizia si è diffusa a macchia d’olio, passando di bocca in bocca e assumendo versioni diverse, tutte accomunate da un elemento: la chiusura dell’Ateneo e dell’Ordine dei Custodi del Sapere.
Che tale chiusura sia definitiva o meno, non è dato saperlo. Le versioni circolanti si arricchiscono di dettagli inventati o verosimili. I cronachisti puntano il dito su un presunto comportamento immorale degli Accademici, fenomeno ormai noto, suggerendo che la Rettrice abbia voluto insabbiare la vicenda sul nascere, chiudendo tutto prima che potesse esplodere uno scandalo. Una resa, forse, dinanzi a quella pratica demoniaca che è lo studio, contro la quale il Casato Tudor si batte da tempo in una guerra silenziosa e logorante.
Pare che la fazione politica dei Conservatori si sia riunita al Club dell'Ordine Morale per festeggiare, sferruzzando malignità e brindando ripetutamente con le loro tazze da tè per celebrare la gustosa vittoria.
Il destino della Rettrice sembra ormai segnato, sebbene le sia stato garantito un impiego presso la Drogheria e le sue relative mansioni. Si vocifera che tra i presenti ci fossero l’ex Luminare Sybilla Clarice Hall, nominata funzionaria della Cancelleria Reale per i servigi resi, e l’Allieva Artista Miss Elysium Green. L’assenza degli altri Accademici è stata interpretata nel modo peggiore, alimentando le più maligne teorie cospirative contro l’Ateneo.

sabato 2 gennaio 2016

L'avvento - Atto II


Contea di Paddington: il cielo cupo di Laddington, in questi primi giorni dell'anno, è presagio di nefasti accadimenti per i superstiziosi del luogo. La neve continua a cadere attecchendo al suolo e cancellando qualsiasi traccia di passaggio. Nella contea di Paddington, il villaggio dei contadini è desertica e i casolari edificati di legno e paglia hanno finestre e porte barricate. Nel pomeriggio del primo giorno dell'anno, si sono udite delle urla di ignari sventurati e impavidi che si sono imbattuti nella città, qualcuno che spiava dalla finestra racconta di aver udito qualche nome, un certo "Stephen" e di aver visto dei lupi aggirarsi per la via maestra salvo poi, essere stati spaventati e allontanati ma rimanendo nel perimetro esterno del villaggio. Per fortuna nessuno è stato ferito, l'anziana druida al Saint Patrick, colta da uno stato alterato di sensi, vaneggia di essere nel tempo di pagare i pegni di sangue ma nient'altro si riesce a comprendere bene fra i balbettii senza senso e parole in una lingua che non si riconosce definendola demoniaca per gli ignoranti. Per fortuna, le orecchie che hanno udito tale eresia erano tutti irlandesi e tutti quanti a conoscenza dello stato dell'anziana, descritta come una vecchia vedova che sta terminando i suoi anni per soffocare gli effetti della malattie fra droghe per alleviare dolore e alcol.

venerdì 1 gennaio 2016

L'avvento - Atto I


Anno Domini 47 d. Y
Laddington inizia questo nuovo anno con un risveglio pigro e silenzioso.
I festeggiamenti sono conclusi e vige un piacevole silenzio, questo è quanto l'apparenza mostra a chi osserva la città con occhio sbrigativo e privo di particolare attenzione. 
In tutte le contee vige una sinistra calma, il cielo è cupo abbastanza da sembrare in un perenne crepuscolo, i fiocchi di neve si posano sul terreno candidi e cristallini ad imbiancare la città dormiente.
Silent Hill porta con se solo il bisbiglio del vento a sfiorare le bianche colline, il villaggio dei contadini dalle finestre spente, la superfice del Lazarus le cui acque sono perfettamente immobili, i magnifici giardini del Vauxhall che svela la sua magnificenza nella sua vuotezza e il labirinto desertico di Blacksbury nel suo pericoloso fascino. 
In questo panorma innevato, c'è una presenza che oltre alla coltre grigia si staglia, una presenza di minuta stazza e apparentemente innocuo che calpesta irriverente i prati e si affianca così al rigoglioso bosco della Contea di Lazarus, vaga curiosamente ad osservarsi attorno perdendosi in pensieri impronunciabili, le labbra sottili vanno a muoversi per bisbigliare parole comprensibili
<Sono di nuovo, qui >